Secondo un parere adottato ieri dal Comitato per l’Occupazione del Parlamento Europeo, il volontariato, i tirocini e i posti di lavoro finanziati dal Corpo Europeo di Solidarietà non devono essere utilizzati per sostituire i lavori retribuiti.
Per evitare lo sfruttamento e il lavoro non retribuito, i collocamenti di solidarietà sotto forma di volontariato dovrebbero pertanto essere offerti esclusivamente dalle autorità pubbliche e dalle organizzazioni del settore non profit. Il Comitato per l’Occupazione, che ha competenza esclusiva per lo strand occupazione della proposta, sottolinea che i tirocini e i posti di lavoro nelle aree collegate alla solidarietà dovrebbero essere chiaramente separati dalle attività di volontariato, sia dal punto di vista finanziario che organizzativo.
I tirocini dovrebbero sempre essere remunerati e durare dai 3 ai 12 mesi, mentre la durata minima degli impieghi dovrebbe essere di almeno 6 mesi. Sia i tirocini che i posti di lavoro dovrebbero essere basati su un contratto scritto e rispettare i termini e le condizioni della legislazione nazionale vigente.
Il parere è stato adottato con 35 voti favorevoli, 4 contrari e 5 astensioni. Il Comitato Cultura e Istruzione, comitato guida del nuovo regolamento, dovrebbe votare la relazione il 23 gennaio 2018.
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