Fontana del Cavalluccio Marino

Fontana artistica collocata da tempo immemorabile nella parte atta della Piazza S. Maria della Visitazione. Ha una vasca ottagonale di pietra uso marino bardiglio plurivenoso ed è sormontata da un cavallo marino e un putto privo della testa per vandalismo (già mancante nel 1935, secondo la testimonianza dell’insegnante Nino Amalfi). P. Giovanni Parisi (p. 1 70) la attribuisce a Giovan Battista Vaccarini perché, a suo dire, fra le carte del grande architetto esisterebbe un bozzetto di questa fontana. Era alimentata dall’acqua, incanalata in apposita conduttura in coccio, proveniente dal Serro Finata. Quest’acqua era di proprietà indivisa del Comune e delle famiglie Cavallaro e Crirni (ACSL, Cons. 1901, del. 28). Le prime spese ‘per conciatura di acqua” affrontate dai benedettini risalgono al 1673. Nell’agosto 1739 sono registrate alcune spese “per conciar lo acquedotto del feudo”. Nell’ottobre 1806 furono spese onze 3.18 “per farsi alcuni catusi per l’acqua”. Nell’aprile del 1848 il Monastero pagava ancora “il maestro d’acqua alla Pace Antonino Schepis Giando per lo mantenimento d’acqua a quella fontana” (PARISI, Nauloco, p.108 e 139). (ASM, CRS, voI. 137).

fontana del Cavalluccio
Primo piano
Particolare